sabato 11 agosto 2007

Genndy Tartakovski alla Marvel


La Marvel è lanciatissima e questo fine settimana alla Wizard World di Chicago bissa quanto a importanza gli annunci di San Diego.

Fra le novità di rilievo c'è senz'altro la miniserie di quattro numeri Cage! dell'animatore russo Genndy Tartakovski.
Dal sito www.newsarama.com
NEWSARAMA: Sei ben noto per le tue serie animate, ma da quanto tempo ti interessi di fumetti? Quali sono i tuoi preferiti e da quali, se ci sono, trai ispirazione artistica?
GENNDY TARTAKOVSKY: Quando sono immigrato in America dalla Russia le prime cose che ho scoperto sono state la televisione e i fumetti. Il primo fumetto che ho comperato è stato Super-Friends basato sul cartone animato, e poi da lì la mia passione per i fumetti si è estesa a Uomo Ragno, Iron Man, Fantastici Quattro. Daredevil e quasi ogni altra cosa. Mi piacevano tutte le varie serie di eroi, ma ciò che veramente seguivo erano i disegnatori. Qualunque cosa disegnata da John Byrne dalla metà degli anni Settanta dovevo averla. Inoltre gli ovvi Frank Miller, Jack Kirby, George Perez, Walt Simonson, mi piaceva il lavoro di Paul Smith su X-Men e Dottor Strange e Michael Golden sui Micronauti. Per Cage mi sono ispirato all'artista originale della serie, George Tuska, e alle tonalità delle locandine dei film Bloxpoitation [film degli anni Settanta rivolti ai neri].
NEWSARAMA: Negli ultimi anni diverse persone dell'ambiente della televisione e del cinema hanno iniziato a scrivere fumetti. Quando lavori già per un medium diffuso, dinamico e visuale, perché i fumetti ti affascinano?
GENNDY TARTAKOVSKY: E' una domanda davvero interessante. Penso che per me sia un amore per il medium iniziato nell'infanzia e che prosegue nell'età adulta. Mi dà ancora un grande piacere leggere un fumetto ben scritto e disegnato.
Penso anche che il fumetto sia una forma di narrazione davvero personale. Nell'animazione c'è una collaborazione enorme, che è entusiasmante, ma alcune volte si ha qualcosa da dire dal proprio punto di vista e diventa soddisfacente dal punto di vista creativo esprimerlo senza avere troppe persone attorno che ci mettono il becco.


Uscirà in novembre la miniserie di quattro numeri Silver Surfer: In Thy Name di Simon Spurrier e Tan Eng Huat.
Da www.newsarama.com (dove trovate anche un po' di tavole in anteprima):
NEWSARAMA: Da quel che ho capito, Silver Surfer: In Thy Name non sarà collegata alla miniserie di sei numeri Annihilation: Conquest in uscita da novembre ad aprile dell'anno prossimo. Piuttosto, sarà un racconto politico sull'incontro di Silver Surfer con due razze aliene dell'immenso Universo cosmico marvelliano in lotta fra di loro, giusto?
SIMON SPURRIER: Sì. Esito a usare il termine "politico" perché richiama immagini di gente in doppiopetto che dice bugie per 22 pagine, piuttosto che demoni-fantasma, esseri astrali, pirati d'organi e sensuali principesse aliene. Maaaa, certo: essenzialmente riguarda gruppi differenti che vogliono imporre gli uni agli altri i loro valori e ideali. Tendo a pensare che ogni guerra nella storia è iniziata con qualcuno che ha annunciato: "Ad ognuno è permesso di pensarla solamente come la penso io", ed è precisamente questo che succede qua - con il vecchio Norrin Radd preso nel mezzo.


Infine parliamo del nuovo Killraven di Robert Kirkman e Rob Liefeld.
NEWSARAMA: Robert, parlaci di Killraveb come se dovessi descriverlo a chi non lo ha mai sentito nominare. Chi è Killraven? Com'è il suo mondo, e in che modo è collegato alla continuity Marvel?
ROBERT KIRKMAN: Nella nostra serie c'è una nuova versione di Killraven. E' saldamente ambientato nel futuro dell'Universo Marvel, invaso e conquistato dai Marziani da diversi anni. Hanno sconfitto gli eroi Marvel e governano il pianeta da così tanti anni che nessuno ricorda più i tempi in cui la Terra non era controllata da Marte.
La prima volta che incontriamo Killraven è un gladiatore - un combattente che deve intrattenere i Marziani. Velocemente scappa e si ritrova in un mondo che non gli è per nulla familiare, dato che ha trascorso quasi tutta la vita a combattere nell'arena. Lo seguiamo nell'Universo Marvel dove incontra facce e artifatti familiari ed anche i Vendicatori del futuro.

Piano piano arriva il seguito di Marvels (e ritorna Capitan America!)


Il seguito di Marvels, intitolato Eye of the Camera, è quasi pronto: sono stati completati tre capitoli su quattro. Prima di annunciare l'uscita la Marvel vuole però aspettare che il fumetto sia stato disegnato fino all'ultima vignetta. La storia è scritta da Kurt Busiek e disegnata da Jay Anacleto.

L'altro autore di Marvels, Alex Ross, non è coinvolto nel progetto Eye of the Camera ma nel suo futuro c'è lo stesso qualcosa per la Casa delle Idee. Ross ritorna alla Marvel dopo qualche anno su una nuova serie dal nome in codice Return per la quale disegnerà le copertine e scriverà i soggetti assieme al fido Jim Krueger (anche sceneggiatore). Il disegnatore sarà invece Steve Sadowski. Come si può capire dall'immagine che accompagna questa notizia (presa dal sito www.comicbookresources.com dove potete leggere un'intervista a Ross) il protagonista di questo "Ritorno" è Capitan America.

Riusciranno i nostri eroi?


Trascrivo la prima recensione del mio libro intitolato Analisi del fumetto - La composizione delle coppie di tavole.
Il libro è stato da poco annunciato sui cataloghi Anteprima e Mega di agosto.
Potete farvi un'idea leggendo due paragrafi in anteprima su Fumetti di Carta:
"Rat-Man di Leo Ortolani
La metàfisica di Groucho
Sommario del libro e altre informazioni

Dal settimanale Bazar del 18 luglio 2007
L'ANGOLO DEL COLLEZIONISTA
di FABIO OSS
Riusciranno i nostri eroi?
C'era il tempo in cui i fumetti venivano diluiti anche nell'arco di mesi, se non di anni. I lettori meno giovani, si ricorderanno certo del Vittorioso, dell'Avventuroso, di Topolino giornale e di tante altre testate contenitori, come si usa chiamarle adesso. Specie nel periodo bellico, quando la scarsità della carta aveva costretto i vari editori a ridurre drasticamente le pagine di ogni numero a sei od anche a quattro, ogni facciata poteva essere occupata anche da due storie a puntate, di due o tre strisce cadauna. Ricordo Topolino giornale che pubblicò una trama romanzata sul navigatore italiano Sebastiano Caboto, illustrata da Bernardo Leporini, dal titolo "LA MONTAGNA D'ORO". Durò, dal n. 438 al n. 524, per ben 86 puntate. Trovereste qualche lettore paziente, al giorno d'oggi, che segua, settimana per settimana, per oltre un anno e mezzo, una storia del genere? Soltanto le trame infinite di "Un posto al sole" o "Dallas" riescono ad avvincere il pubblico fino a questo punto. Ma questo è un'altra storia.
Esistevano anche, e cisono ancora, serie di albi, dedicati ad una sola avventura, come Gim Toro, Tom Mix, Piccolo Sceriffo, Dragonball. Nell'ultima vignetta troviamo sempre la fatidica frase. "Riusciranno i nostri eroi a superare il pericolo?", oppure "Riuscirà Johnny a conquistare il cuore di Lara? Lo saprete nel prossimo numero."
Tutto questo per legare il lettore e convincerlo all'acquisto dell'albo successivo.
Qui arriviamo all'argomento della settimana. Un attento e fedele lettore di fumetti, LUIGI SIVIERO, trentino, laureato in giurisprudenza, ravvedutosi, come dice lui, e diventato critico fumettistico, ha dato alle stampe un preciso, puntiglioso ed esauriente studio sulla tecnica adottata dai maggiori autori di storie a vignette, per avvincere il lettore ed obbligarlo a "voltare pagina" per conoscere il seguito e la conclusione di un comics.
Un po' come succedeva anni fa, quando, però, il lettore era obbligato ad una lunga attesa settimanale, per conoscere la conclusione di un dato episodio. Oggigiorno, tutti hanno una maledetta fretta, come ho già detto, per cui il meccanismo viene impiegato, anche diverse volte nello stesso albo: La macchina corre sull'asfalto bagnato, slitta, sbanda e, forse, si capovolge. Giriamo pagina e, con un sospiro di sollievo, troviamo il nostro eroe che si fuma una sigaretta, anzi, poiché il fumo fa male, lo troviamo che si succhia una caramella alla menta.
Questo spostare alla pagina successiva, l'eventuale sorpresa narrativa, rende inutile lo sguardo dato complessivamente a tutta la pagina precedente. L'occhio del lettore, infatti, cerca di cogliere tutto il succo della storia con una veloce panoramica visiva, scrutando la zona aurea, ma la tecnica delle coppie di tavole rende inutile il suo tentativo.
Nel corso del volumetto "ANALISI DEL FUMETTO - LA COMPOSIZIONE DELLE COPPIE DI TAVOLE", Siviero analizza il sistema usato da diversi grossi autori di comics, da LEO ORTOLANI ed il suo RAT-MAN, a MORRISON e McKEAN con il classico "BATMAN: ARKHAM ASYLUM" (spero lo conosciate, è un capolavoro da non perdere). Ci sono anche "GEORGIE" di MAN IZAWA e YUMIKO IGARASHI, "MAZINGER Z" di GO NAGAI e GOSAKU OTA, "DYLAN DOG" di TIZIANO SCLAVI, "QUELLA NOTTE..." di BARRY WINDSOR-SMITH ed altri.
Non voglio inoltrarmi oltre nella descrizione del contenuto, per lasciare ai lettori il gusto di scoprire direttamente le attente analisi dell'autore. Potete trovare il libro in vari punti vendita, o potrete avere maggiori chiarimenti entrando nel sito www.fumettidicarta.it, nella rubrica "House of Mystery" curata personalmente da Luigi Siviero.

venerdì 10 agosto 2007

Anteprima: 30 Days of Night di Sienkiewicz







Il film tratto dal fumetto 30 Days of Night è ormai quasi pronto e uscirà nei cinema americani in ottobre. Per l'occasione la casa editrice IDW ha deciso di pubblicare una nuova miniserie affiancando all'ideatore e scrittore Steve Niles un calibro da novanta come Bill Sienkiewicz.
I due autori firmeranno a partire da settembre una miniserie di quattro numeri intitolata 30 Days of Night: Beyond Barrow.

Pochi giorni fa ho postato l'anteprima di un altro fumetto di Sienkiewicz intitolato Dark Sector.

Goodbye Luana


Riuscirà Maicol a posare la guancia sulla morbida patatona di Luana la bebisitter? Deve sbrigarsi perché ha solo altre due puntate per conquistare l'agognato trofeo. Daniele Caluri ha infatti annunciato nel suo blog la chiusura della serie iniziata dieci anni fa sul Vernacoliere:

"Era nell'aria, qualcuno di voi lo sapeva già e prima o poscia dovea succedere.
La serie di Luana la bebisìtter finisce qui.

Qualcuno piangerà, qualcun altro (di Riccione) s'incazzerà come uno gnu, a qualcuno invece gl'importerà una sega, e va bene così, ché il mondo è bello perché è avariato.
A dieci anni dalla prima puntata, facciamo ciao ciao a queste due creaturine a cui - inutile dirlo - mi ero affezionato. In fondo sono un giuggiolone.
Ma non c'è molto da dire: quella di agosto è l'ultima puntata sul Vernacoliere, e fra poco mi accingerò a scrivere la puntata inedita, quella definitivissima, conclusiverrima, che finirà nella terza ed ultima raccolta, per Lucca Comics del prossimo novembre.

Inedito che chiuderà il cerchio, chiarirà tanti misteri e spiegherà molte, mooooolte cose."

Intervista a Daniele Caluri
Un fumetto di Luana e Maicol nel sito del Vernacoliere
Altri fumetti nel sito di Caluri

[da www.comixblog.it]

giovedì 9 agosto 2007

Bone diventa un fumetto per telefonini


Negli Stati Uniti il popolare Bone di Jeff Smith è diventato un fumetto per telefonini. Questa versione del fumetto è iniziata il 26 luglio e viene "pubblicata" a cadenza settimanale da GoComics Mobile Comic Book Reader, azienda che in questo nuovo e particolare settore ha in catalogo anche la linea Virgin Comics, il "kirbyano" GØDLAND, Elephantmen, Teenage Mutant Ninja Turtles e il giapponese Guilstein.

Bone è iniziato nel 1991 come autoproduzione e pian piano ha raccolto consensi di critica e pubblico fino ad arrivare a vendere oltre un milione di copie. In USA l'edizione definitiva della saga è stata proposta in due versioni, un unico volume integrale di 1.300 pagine in b/n e dieci volumi brevi a colori, mentre in Italia è in corso di pubblicazione da parte di Panini la versione a colori.

[da The Beat]

I primi anni di Grant Morrison


Il sito www.sequart.org inaugura la sua collana di saggi sugli autori di fumetti con il volume Grant Morrison: The Early Years di Timothy Callahan.
L'autore prende in considerazione Zenith, uscito in Inghilterra a puntate sulla rivista 2000AD, e quattro successivi lavori per la DC Comics, il metafumettistico Animal Man (a cui si ispira la copertina del volume di Callahan), il supereroistico-Dada Doom Patrol e i batmaniani Arkham Asylum e Gothic.
Nel libro c'è anche un'intervista a Morrison sui primi anni della sua carriera.

Il libro ha 280 pagine e costa 22,99 dollari . Trovate informazioni su come acquistarlo nel sito www.sequart.org

A chi è interessato all'argomento ricordo che in Italia Federico A. Amico ha parlato degli esordi fumettistici di Grant Morrison nel saggio Nuvole britanniche (edito dalla defunta Granata Press).

A proposito di Arkham Asylum, ci saranno due paragrafi dedicati a quest'opera anche nel mio libro intitolato Analisi del fumetto (qua trovate maggiori informazioni).

XL: i premi dei lettori

Nel sito della rivista XL ci sono due sondaggi rivolti ai lettori:
L'autore dell'anno
Il personaggio dell'anno

I vincitori saranno premiati il 7 ottobre alla fiera Romics.

Anche Garfield su Strip Season

Il sommario della rivista Strip Season di Bottero Edizioni, il cui primo numero è da poco uscito in fumetteria, si arricchisce con la striscia Garfield di Jim Davis che inizierà ad essere pubblicata a partire dal n. 4.
Ricordo che nel terzo numero ci sarà un episodio inedito del Nick Carter di Bonvi.

mercoledì 8 agosto 2007

Self Area a Lucca

"Prima di tutto, il fumetto è una forma di espressione basata sulla creatività, individuale e collettiva. È guardando al fumetto in questa ultima, fondamentale accezione che nasce la Self Area, l’area che Lucca Comics dedica al fumetto indipendente e autoprodotto. Uno spazio sia espositivo che performativo, nel pieno del centro storico e nel cuore della più grande manifestazione fumettistica italiana, dedicato a tutte quelle realtà che non potrebbero permettersi i costi di uno stand all’interno degli usuali padiglioni della fiera. Analogamente al Lucca Project Contest, la Self Area nasce con l’intenzione di dare voce a tutte quelle ribollenti realtà creative che di solito non trovano gli spazi, sia editoriali che fisici, in cui esprimersi."
[da www.luccacomicsandgames.com]

Può interessare questo articolo:
I mercanti di tempo

I nuovi fumetti della collana Ignatz

Comunicato stampa

Ignatz: l’avanguardia del graphic novel internazionale

Il ritorno a Palomar di Gilbert Hernandez, le atmosfere pulp di Marti e le fiabe moderne di Richard Sala e Leila Marzocchi. Il fumetto amplia i suoi orizzonti nelle nuove uscite della collana Ignatz, targata Coconino Press.

È il fumetto il linguaggio della narrativa del XXI secolo? Molti ne sono convinti, perché il romanzo grafico è la forma di comunicazione perfetta per una società che non può più fare a meno delle immagini. Nella formula del graphic novel, il fumetto ha trovato la piena maturità espressiva e negli ultimi anni ha prodotto autori di talento e storie capolavoro. Il modo migliore per seguire da vicino l’avanguardia di questa rivoluzione sono i volumi della collana Ignatz: dedicati fin dal nome a George Herriman, storico maestro del fumetto e creatore di Krazy Kat, sono moderni feuilletons, romanzi a puntate “in progress” curati e redatti direttamente da autori di tutto il mondo, pubblicati in contemporanea in Italia, negli Usa, in Francia, Germania, Olanda e Spagna.

Gli albi Ignatz, editi in Italia da Coconino Press, ospitano gli ultimi lavori di autori già affermati a livello internazionale, come Igort, Lorenzo Mattotti, David B. e Gilbert Hernandez, ma anche Gipi, fumettista italiano ormai famoso in Francia e appena sbarcato negli States. Un mix esplosivo che si ripete nelle ultime uscite italiane della collana, che quest’estate taglia il traguardo del ventesimo volume. Venti finestre sul mondo della narrazione per immagini, venti buone ragioni per leggere fumetti.

Nuove storie della vecchia Palomar #1

di Gilbert Hernandez

Benvenuti a Palomar, la cittadina latino-americana dove ha avuto inizio una delle avventure più formidabili nel mondo del fumetto. È a Palomar, infatti, che si svolgono le vicende di “Love & Rockets”, l’amatissima serie creata da Jaime, Mario e Gilbert “Beto” Hernandez. Dopo più di vent’anni Beto porta i lettori indietro nel tempo, per raccontare le nuove storie della cittadina e dei suoi abitanti, tutti dotati di caratteristiche molto particolari. Un vero e proprio “prequel”, ideale punto di partenza per tutti i nuovi lettori.

Calvario Hills #1

di Marti

A Calvario Hills, quartiere multietnico di una qualsiasi metropoli americana, le attrazioni principali sono lo spaccio di crack, le tensioni razziali, le collusioni fra malavita e politica, e naturalmente il proliferare delle armi da fuoco. Può capitare, per esempio, che un “normale” cittadino trasformi il giardino sotto casa in un campo minato per tenere lontani i vicini. Tutte le paure della società contemporanea sono portate all’estremo nella nuova saga creata dallo spagnolo Marti, l’autore di “Taxista”, maestro di fumetto pulp e noir fin dagli anni ’80. Tavole in bianco e nero senza pietà, che ricordano nello stile il “Dick Tracy” di Gould, per una storia che ha anche tratti di satira sociale e politica alla Michael Moore.

Delphine #1

di Richard Sala

C’erano una volta una fanciulla sperduta di nome Delphine e un ragazzo deciso a ritrovarla. Per farlo, però, il nostro moderno Principe Azzurro dovrà affrontare le insidie di un misterioso villaggio e le stranezze dei suoi abitanti. Atmosfere degne dei fratelli Grimm, con un tocco di Tim Burton, nella fiaba moderna creata da Richard Sala, autore di spicco della nuova scena fumettistica americana.

Niger #2

di Leila Marzocchi

Gli uccelli del bosco hanno adottato una piccola larva “straniera” di nome Pupa. La proteggono dal freddo dell’inverno e la vegliano durante il letargo. Le proveranno tutte pur di scoprire che cosa mangia una larva, sperando che le spunti almeno un accenno di becco… Arriva al secondo episodio “Niger”, la fiaba per tutte le età scritta e illustrata da Leila Marzocchi, che ci accompagna in un mondo onirico e misterioso con tavole piene di forza, tenerezza e humour.

Scheda tecnica per tutti i volumi della collana Ignatz

Formato: spillato, 21,5 x 29 cm .

Pagine: 32 pagine in bianco e nero o bicromia

Prezzo: 9 euro

Gli autori

Gilbert Hernandez

Gilbert “Beto” Hernandez è il fondatore, con i fratelli Jaime e Mario, della testata “Love and Rockets”, pubblicata fin dall’inizio dall’americana Fantagraphics Books. Influenzato dai lavori di Jack Kirby, Steve Ditko e Hank Ketcham (“Dennis la peste”) e dagli Archie Comics, ha allargato le sue collaborazioni non solo alla Fantagraphics (con cui mantiene un rapporto privilegiato) ma anche alla Dark Horse e alla linea Vertigo della Dc/Comics.

Marti

Lo spagnolo Marti proviene dalla fucina di talenti che faceva capo alla rivista iberica “El Vibora”. Attivo da più di venti anni, è un autore internazionalmente noto, tanto che i suoi lavori sono stati pubblicati anche dalla prestigiosa rivista “Raw” diretta da Art Spiegelman. La Coconino Press ha presentato due sue storie brevi nel primo numero della rivista “Black” e ha pubblicato i due volumi di “Taxista”.

Richard Sala

Illustratore e autore americano, Richard Sala continua la tradizione di Charles Addams e Edward Gorey riprendendo le atmosfere polverose dei romanzi di fine ’800 con un approccio moderno, che mescola mostri, improbabili omicidi, personaggi mascherati, un sottile erotismo e la psicanalisi. Ha lavorato per numerose case editrici di fumetti, come la Kitchen Sink e la Dark Horse , ma il suo editore di riferimento è ormai da anni la Fantagraphics Books. Il suo “umorismo gotico” si ritrova anche nelle illustrazioni realizzate per “Raw”, “The New York Times”, “Esquire” e “Playboy”, nonché nella serie animata “Invisible Hands”, andata in onda su Mtv.

Leila Marzocchi

Nata a Bologna nel 1959, dal 1985 si occupa di illustrazione e fumetto. In Italia ha pubblicato sui quotidiani “Il Manifesto” e “L’Unità” e sulle riviste “Zoom”, “Accaparlante”, “Dolce vita”, “Comic Art”, “Mondo Naif”. Nel 1990 ha fondato, insieme ad altri, la rivista “Fuego”. Ha collaborato con la rivista francese “Science & Vie Junior”. In Giappone ha prodotto manga per la rivista “Morning” e illustrazioni di fiabe per bambini per l’editrice Shogakukan. Ha realizzato disegni per pubblicità, poster, cartoline, t-shirt, scenografie per spettacoli teatrali e lo story-board per un cortometraggio. Nel fumetto ha pubblicato “Bagolino Monogatari” (per il Centro fumetto Andrea Pazienza), “Il camioncino rosso” (per Biber) e “L’enigma” (per la Coconino Press ).

Coconino Press

Nata nel 2000, Coconino Press è la casa editrice che ha fatto conoscere in Italia i capolavori internazionali del romanzo a fumetti. Fra graphic novel e comics d’autore, la Coconino presenta le firme più importanti del fumetto, un linguaggio narrativo diffuso in tutto il mondo. Igort, Lorenzo Mattotti, David B., Gipi, José Munoz, Jiro Taniguchi, Sergio Staino: il catalogo della Coconino conta oltre 100 titoli ed è in costante espansione, per raccontare da vicino l’evoluzione dell’arte del fumetto.

Copertina di Amazing Spider-Man 545


E' la copertina dell'albo che conclude One More Day di J. Michael Straczynski e Joe Quesada.
Il titolo: La fine di un'Era. Dal n. 546 Amazing diventa quasi-settimanale.
[da www.newsarama.com]

E' molto probabile che finirà il matrimonio fra Peter e Mary Jane, o almeno così ha spoilerato Dan Slott.

Anteprima: Dark Sector di Bill Sienkievicz






Lo scrittore David Wohl e il disegnatore Bill Sienkievicz sono al lavoro sull'adattamento a fumetti del videogioco Dark Sector che sarà pubblicato da Top Cow all'inizio del 2008.
Il protagonista è Hayden Tenno, un agente d'elite inviato in missione in una città dell'Europa dell'est dove è nascosto un mortale segreto della Guerra Fredda. Dopo l'attacco di un misterioso nemico, riprende i sensi e scopre che parte del suo corpo è stato alterato da un'infezione che gli ha dato abilità inumane.

Cliccate sulle immagini per vederle ingrandite.

Anche Luca Rossi alla DC/Vertigo

Alla recente Comic-Con di San Diego gli scrittori Bill Willingham e Matthew Sturges hanno presentato la nuova serie House of Mystery della linea Vertigo. Il disegnatore è Luca Rossi, autore in Italia di molti numeri di Dampyr e di Pulp Stories.
House of Mystery, residenza nei fumetti DC del biblico Caino, è un classico oltreoceano, dato che questa dimora immaginaria ha dato il titolo a una collana antologica pubblicata per oltre trent'anni dal 1951 al 1983 e alcuni anni più tardi, nel 1989, è stata "fatta propria" da Neil Gaiman, assieme alla gemella House of Secrets di Abele, che l'ha resa parte della cosmologia onirica di Sandman collocandola nel Terre del Sogno.

Dall'intervista di Newsarama a Matthew Sturges.
NEWSARAMA: Dicci di cosa parla il libro. Ovviamente House of Mystery è un titolo classico della DC, con la Casa e il suo personaggio principale, Caino, che sono parte della Vertigo fin dal principio di Sandman. Qual è il tuo approccio?
MATTHEW STURGES: Hai ragione - ha questa doppia eredità di antologia suspense/horror [la serie del 1951/1983] ma anche di presenza importante nel mito di Sandman [1989]. Fin da quando abbiamo deciso di farne una collana Vertigo volevamo che avesse il gusto di quell'incarnazione Vertigo ma volevamo anche ritornare ai temi della serie originaria. Così quella che abbiamo è una "pseudo-antologia" nella quale può esserci qualunque tipo di racconto breve, dai polizieschi all'horror passando per la fantascienza - non ci sono limiti a ciò che può essere raccontato, collocato in una storia più ampia che fa da cornice e si dipana di numero in numero.
La storia più lunga riguarda la scomparsa degli abitanti della House of Mystery dal reame di Caino. Una mattina Caino scopre che la Casa - la sua Casa - è sparita. Subito dopo c'è un salto in avanti di sette anni e scopriamo che ci sono altre persone che ci vivono e l'hanno trasformata in un pub tavola calda. Visto che vivono in una casa magica e non hanno bisogno di soldi, servono da mangiare e da bere chiedendo che in cambio venga raccontata una storia. (...) Le storie brevi saranno disegnate da un autore diverso da quello della storia principale.

NEWSARAMA: E Bill è coinvolto nella serie, giusto?
MATTHEW STURGES: Io sto scrivendo la storia che fa da cornice (...). Bill, almeno per il primo arco e in seguito fino a quando riuscirò a convincerlo, scriverà le storie brevi.

NEWSARAMA: Cosa devono aspettarsi di vedere i lettori? Caino ha un fratello...
MATTHEW STURGES: Giusto - Caino ha un fratello, Abele, che apparirà nel primo numero. Nel primo arco narrativo potete aspettarvi di vedere una signora pirata, un mostro marino, un poeta francese del XIX secolo in un universo alternativo e un astronauta.

martedì 7 agosto 2007

Un altro rinvio per la Lega di Alan Moore

Nella rubrica Lying in the Gutters il sempre bene informato Rich Johnston dà un'altra brutta notizia agli estimatori di Alan Moore, già orfani di ABC e "vittime" dei ritardi di Lost Girls e The League of Extraordinary Gentlemen: The Black Dossier: l'edizione europea di quest'ultimo volume subirà un ulteriore rinvio che si aggiunge ai ritardi accumulati negli ultimi anni.

L'edizione americana uscirà regolarmente in ottobre ma non sarà possibile realizzare edizioni europee e nemmeno distribuire in Europa il volume della DC Comics/Wildstorm.
Il motivo è di tipo legale: nel volume compaiono alcuni personaggi della letteratura che sono coperti da diritto d'autore in Europa, a differenza degli Stati Uniti dove sono di pubblico dominio.

In USA sono di pubblico dominio (cioè non più coperte da diritto d'autore e quindi utilizzabili da chiunque) le opere pubblicate prima del 1923 e quelle il cui autore è morto da almeno settanta anni.
In Europa invece sono di pubblico dominio solo le opere il cui autore è morto da almeno settanta anni (il minimo è 70 ma in alcune fattispecie il limite arriva a 95 anni).
Ad esempio un'opera scritta nel 1920 è sicuramente di pubblico dominio in USA mentre in Europa bisogna verificare se e quando l'autore è morto. Se è morto nel 1980, l'opera diventerà di pubblico dominio nel 2050.

Si tratta dello stesso problema che impedisce di pubblicare Lost Girls in Europa fino al 2008, quando terminerà il diritto d'autore su Peter Pan (ne ho parlato diffusamente in questo articolo).

Rich Johnston non dice quali personaggi di The League of Extraordinary Gentlemen: The Black Dossier sono coperti dal diritto d'autore in Europa, quindi non è possibile calcolare in che anno sarà possibile pubblicare l'edizione italiana (a meno che un accordo con i titolari del diritto d'autore non permetta di anticipare i tempi).

Lying in the Gutters:
http://www.comicbookresources.com/columns/?column=13

Warren Ellis e i fumetti in rete

Il prossimo fumetto di Warren Ellis sarà pubblicato gratuitamente in rete:
"Freakangels è un fumetto internettiano gratuito della Avatar Press che debutterà quest'anno, scritto da me e disegnato da Paul Duffield. E' una storia lunga e aperta raccontata nell'equivalente di cinque pagine a settimana. A differenza dei miei soci inglesi non ho mai fatto fumetti settimanali, così questa esperienza è divertente per me."
[da The Beat]

Fra i prossimi fumetti di Ellis c'è anche Astonishing X-Men assieme a Simone Bianchi:
http://fumettidicarta.blogspot.com/2007/07/astonishing-x-men-di-warren-ellis-e.html

Presentazione di Nemrod

Fabio Celoni e Andrea Aromatico parlano di Nemrod in un'intervista pubblicata su www.lospaziobianco.it
Nemrod è una miniserie di dodici numeri in formato bonellide che stanno scrivendo per Star Comics.

Nemrod ci viene presentato come un prodotto dalle profonde radici di simbologia ed esoterismo. Leggendo il saggio di Celoni “Milano, esoterismo e mistero”, si può immaginare che le basi per la serie non siano di mero interesse, bensì molto approfondite. Quali sono gli spunti principali?
CELONI: Andrea è un grande esperto di discipline esoteriche, scrittore e saggista (suo è uno dei più bei saggi che io abbia letto sull’alchimia, ad esempio.) Perciò ti posso rispondere tranquillamente che sì, le basi su cui poggia Nemrod non sono per nulla approssimative e raffazzonate, ma bensì frutto di una paziente ricerca delle fonti oltre che delle suggestioni che dalla realtà storica si sono dipanate: il tutto shakerato insieme a una grandissima passione per il fumetto e per gli argomenti trattati in quest’opera. Gli spunti sono molteplici, dai Templari di cui s’è già parlato proseguendo ben oltre, narrando di sciamanesimo, d’Alchimia, Cabala, Astrologia e Magia, precorrendo miti e leggende incrociati che sembrano a volte avere un’origine comune, di cui poi si è perso fatalmente il vero significato.
AROMATICO: Ringrazio Fabio -che in quanto a conoscenze, non è da meno del sottoscritto- per le belle parole e sposto un po' più in la il discorso (nel mentre che confermo il fatto che, si, saranno enormi gli spunti mito-mistic-esoterici). Orbene, se sei ateo del tutto (anche se non so come questo sia possibile) il mondo per te è retto solo da leggi matematiche. Se sei cattolico, avrai un tua interpretazione in chiave cristiana, se si musulmano idem e via discorrendo. Imprintings culturali. Prova ora a pensare invece, una chiave di lettura dei fatti del mondo della vita e delle società misticamente aperta, religiosa ma senza nessuna precisa confessione di riferimento, sacrale ma non dogmatica, il tutto all'insegna di una grande avventura dello spirito. In una ricerca del bene e delle verità come valori alti dello spirito, i cui aspetti son nascosti, velati e rivelati in unum qui e là tra le discipline più segrete. Ecco che si comincia a capire qualche cosa...

Trovate tutta l'intervista cliccando qua. E' anche possibile dare un'occhiata a copertine e sketch.

lunedì 6 agosto 2007

Nathan Never 200: conto alla rovescia

Mancano pochi mesi all'ambito traguardo del duecentesimo numero per Nathan Never. Prima dell'anniversario c'è però una lunga storia in sei parti iniziata questo mese nel n. 194:

"Nathan Never è giunto al numero 194 e vola verso il numero 200 con una nuova saga di 6 albi scritta da me e disegnata da Paolo DiClemente (i primi 4) e da Giancarlo Olivares (gli ultimi 2).
La saga inizia con questa prima avventura dal titolo: le strade di New York."
[dal blog http://vocstudio.blogspot.com]

Il numero 200 sarà invece disegnato da Germano Bonazzi e colorato da Fabio D'Auria. Potete già guardare un paio di tavole e leggere un'intervista al colorista cliccando qua.

Ritorna Marshal Law


La Top Shelf fa sapere attraverso la sua newsletter che l'anno prossimo pubblicherà un omnibus di oltre cinquecento pagine con tutto il Marshal Law dei britannici Pat Mills e Kevin O'Neill, originariamente edito dall'etichetta Epic della Marvel a partire dal 1987.
Marshal Law è un vigilante governativo dotato di superpoteri che ha il compito di far rispettare la legge a San Futuro, una città del prossimo futuro costruita sulle macerie di San Francisco, rasa al suolo da un terremoto.
Si tratta di un fumetto caratterizzato dalla linea ultraviolenta al limite del caricaturale di O'Neill e dalla feroce satira di Mills contro le convenzioni dei fumetti supereroistici e la politica statunitense.

Speciale televisivo su Lost Girls


Tanya Spreckley della televisione canadese via cavo SexTV è andata a Northampton in Inghilterra per intervistare i novelli sposi Alan Moore e Melinda Gebbie, autori del fumetto pornografico Lost Girls.

L'intervista è in rete nel sito del canale televisivo:
http://www.sextelevision.net/videoplayer/?segmentID=538&n=1

Vedi anche:
L'edizione italiana di Lost Girls rinviata al 2008

Planeta e i fumetti orientali

Dopo avere invaso edicole e fumetterie con i supereroi della DC e iniziato a sperimentare qualcosa di francese (in attesa di lanciare serie importanti come quella dei Puffi), Planeta De Agostini fa il suo primo passo nel settore dei fumetti orientali annunciando ben quattro titoli per novembre e dicembre.
La casa editrice spagnola porterà a Lucca due fumetti giapponesi, Bo-Bobo di Yoshio Sawai (serie di 21 volumi conclusa) e Tutor Hitman Reborn! di Akira Amano (serie in corso di pubblicazione arrivata al quattordicesimo volume).
Sempre in novembre toccherà al sudcoreano Cynical Orange mentre in dicembre sarà la volta del giapponese Le mille e una notte.
[dal sito www.mangaforever.net]

Il nuovo presidente di Lucca Comics & Games

Il sindaco di Lucca Mauro Favilla ha nominato Massimo Di Grazia come nuovo presidente di Lucca Comics & Games srl., la società che si occupa dell'organizzazione dell'annuale fiera fumettistica.
In passato Di Grazia si è già occupato della manifestazione in veste di dirigente del Comune.
"Devo dire che i Comics hanno rappresentato una parte significativa della mia attività in comune di Lucca ed uno dei momenti di maggior soddisfazione e sono certo, grazie all’impegno del direttore, il mio amico Renato Genovese, e degli altri membri dello staff che l’edizione 2007 di Lucca Comics & Games, sarà all’altezza della sua tradizione”. [dal sito http://www.loschermo.it/]

Il sito di Lucca Comics & Games:
http://www.luccacomicsandgames.com/07/

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