giovedì 2 agosto 2012

Speriamo che Gianrico Carofiglio non scriva il seguito di Cacciatori nelle tenebre


Vincenzo Ostuni, supervisore della casa editrice Ponte alle Grazie, ha scritto una ministroncatura di Inseparabili di Alessandro Piperno, vincitore del Premio Strega 2012, e de Il silenzio dell'onda di Gianrico Carofiglio:
Finito lo pseudo fair play della gara, dirò la mia sul merito dei libri. Ha vinto un libro [di PIPERNO] profondamente mediocre, una copia di copia, un esempio prototipico di midcult residuale. Ha rischiato di far troppo bene anche un libro letterariamente inesistente [di CAROFIGLIO], scritto con i piedi da uno scribacchino mestierante, senza un’idea, senza un’ombra di responsabilità dello stile, per dirla con Barthes”.



I due libri facevano parte della cinquina dei finalisti del Premio Strega assieme a Qualcosa di scritto di Emanuele Trevi (pubblicato dalla casa editrice per cui lavora Ostuni), Nel tempo di mezzo di Marcello Fois e La colpa di Lorenza Ghinelli.

Il breve testo è stato pubblicato su Facebook. Carofiglio non ha gradito e sta pensando di citare Ostuni in giudizio per
chiedergli il risarcimento dei danni.

Carofiglio è magistrato (tra l'altro ha svolto le funzioni di sostituto procuratore alla direzione distrettuale antimafia di Bari) e senatore del PD: è risaputo che i politici del PD e i magistrati italiani, compresi quelli che indagano sulla mafia, si contraddistinguono per il notevole spessore culturale, l'autoironia, l'intelligenza e la forza con cui difendono il diritto democratico di esprimere opinioni anche scomode...

C'è da sperare che Carofiglio non scriva mai il seguito di Cacciatori nelle tenebre, fumetto del 2007 che all'epoca era stato sommerso dalle critiche. Ostuni ha scritto una critica all'acqua di rose rispetto a quello che era stato detto di quel fumetto... Del resto bastava semplicemente sfogliarlo per inorridire.

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